Prosegue la campagna per il contrasto al caporalato in agricoltura nella sede della Regione Veneto.Si è tenuto oggi l'incontro in Giunta regionale a Palazzo Balbi con l'obiettivo di valutare l'attivazione di ogni iniziativa sinergica a contrastare questa piaga che interessa il settore dell'agricoltura. Interviene il Segretario regionale Fai Cisl Andrea Zanin al tavolo dichiarando " Il caporalato significa paghe da fame, mancanza di regole ed esposizione ai ricatti"."Chiediamo al Parlamento- aggiunge Gianfranco Refosco, segretario generale Cisl Veneto- che nel decreto Dignità siamo a inserire norme per contrastare le false coop e non si reintroducano i vecchi voucher in agricoltura: la dignità nel lavoro e del lavoro deve valere per tutti.La Fai Cisl di Verona aderisce alla campagna nazionale "SOS caporalato" presentata ieri per il Veneto a Padova per alzare l'attenzione nei mesi in cui l'attività nei campi è più intensa " Mettiamo a disposizione il numero verde a livello nazionale 800.199.100 per raccogliere le denunce contro lo sfruttamento nel settore" spiega Giampaolo Veghini, segretario provinciale Fai Cisl di Verona "le condotte illegali non sono diffuse solo al sud. L'obiettivo è creare una coscienza con il coinvolgimento di tutto il tessuto sociale"